La Scherma è uno sport che imprime carattere e nobiltà d’animo.
La Scherma aiuta a migliorare la precisione e l’equilibrio dei movimenti e, soprattutto, ad avere il rispetto per gli altri.
Nella Scherma, il controllo dell’aggressività è fondamentale; il controllo della propria esuberanza caratteriale aumenta nei giovani la fiducia in se stessi. Indossare la maschera e la divisa, impugnare l’arma e scendere in pedana per tirare di scherma sono operazioni che aiutano i giovani a tirar fuori il proprio carattere ed a mettere da parte la propria riservatezza e la propria timidezza.
L’unico scopo dello schermidore è quello di misurarsi con l’avversario, rispettando pienamente le regole.
Una specifica preparazione fisica è indispensabile e sostiene l’aspetto tecnico della preparazione atletica. Un atleta, quindi, si prepara sotto due aspetti fondamentali per vincere in pedana:
– fisicamente si effettuano esercizi per migliorare il tono muscolare ed il movimento delle articolazioni;
– tecnicamente si effettuano esercizi specifici di attacco e di difesa con le armi, cioè, con la spada, con il fioretto e con la sciabola.
Lo schermidore raggiunge, così, l’equilibrio psicofisico e lo misura agonisticamente con il proprio avversario.
Disciplina, ordine, agilità, fermezza, determinazione, equilibrio e concentrazione sono caratteristiche esercitate in pedana.
La scherma è uno sport che ha origini antiche e che, oggi, è praticato da un numero sempre crescente di atleti grazie anche ai successi individuali e di squadra raggiunti dagli schermidori italiani a livello mondiale.
La scherma è lo sport ideale peri bambini, per i giovani ed i ragazzi; lo è anche per i meno giovani.
I più piccoli iniziano la scherma con quest’arma, che può colpire solo di punta ed è ritenuta da molti la più adatta per imparare le azioni fondamentali. Il bersaglio valido è tutto il tronco, coperto da un giubbetto conduttivo.
Testa, braccia e gambe sono bersaglio non valido, anche se dal 1° gennaio del 2009 è stata introdotta come bersaglio valido parte della gorgiera della maschera.
In caso di stoccata per entrambi gli avversari, l’arbitro applica la “convenzione”: una serie di regole derivanti dalla logica del duello, secondo cui “ha ragione” (e quindi gli viene assegnato il punto) chi attacca per primo, o chi para e risponde, o chi ha l’arma “in linea” (braccio disteso e punta che minaccia il bersaglio valido) prima dell’inizio dell’attacco dell’avversario.
Arma che può colpire solo di punta, in tutto il corpo. Non esiste “convenzione”: il punto va a chi colpisce per primo. In caso di colpo doppio, possibile solo entro 40-50 millisecondi, si assegna un punto ad entrambi.
E’ la specialità più matura e meditata ed è quella che più delle altre ha conservato alcune caratteristiche del duello terreno.
Anche in questa specialità si applica la “convenzione”, ma il bersaglio è più ampio, comprensivo di tutta la metà superiore del corpo: il colpo non viene segnalato (come invece avviene nel fioretto) se raggiunge altre parti del corpo.
Si può colpire con tutta la lama, quindi di punta, di taglio e controtaglio. E’ l’arma più dinamica e veloce, da preferire per chi ha un temperamento vivace ed aggressivo.
Articolo:La Storia della Scherma Italiana
Articolo:Le Regole della Scherma
Articolo:Tutti i colpi di attacco
Istruttore Enzo Morghese
Nasce ad Erice nel 1986 e muove i primi passi in pedana nella stagione 2003/04 con i maestri Gaspare e Sergio Dado di Marsala.
Mostra buone doti atletiche, arriva secondo al torneo provinciale, superando colleghi più esperti, e si forma come tecnico delle armi.
Nel 2007 avvia e conduce insieme con il padre, Carlo, A.s.d. Trapani Scherma, ottenendo ottimi piazzamenti perfino nelle gare nazionali: è la prima volta per gli atleti trapanesi!
Enzo, infatti, supera le selezioni per entrare nella Coppa Italia.Nel 2009, porta i suoi allievi sul podio in diverse gare Regionali.Rappresenta personalmente la Sicilia nei Giochi dell’Amicizia del Mediterraneo, dove raggiunge il posto più alto del podio.Nel 2010, guida il Team Siciliano in veste di Coach, vincendo nuovamente il titolo.Nel 2010, nel 2011 e nel 2012, guida gli allievi Miloro Davide, Todaro Vincenzo e Mazzara Melissa fino alla conquista del titolo di Campioni Regionali al Gran Premio Giovanissimi.Lavora nella Federazione Italiana Scherma (FIS) con la qualifica di Computerista (organo Arbitrale che gestisce e controlla gli incontri durante le gare) ed è chiamato a far parte della classe arbitrale nei Mondiali di Scherma – Catania 2011 ed Acireale 2014 – e nel Campionato Italiano degli Assoluti.Nel corso della stagione 2011/12 organizza a Trapani una gara per i migliori atleti siciliani di età superiore ai 14 anni: la Prima Prova di Qualificazione Nazionale di Scherma.
Nel corso degli anni continua a guidare la Trapani scherma, formando anche una squadra Paralimpica, portando ottimi risultati e lustro alla provincia grazie agli eventi quali anche l’educamp sportivo, ed ai suoi allievi che non sono stati fermati nemmeno dal Covid, gli ultimi nel corso dei questa stagione sono il Primo posto per Francesco Parisi, terzo posto per Luca Dolcemascolo, Terza Sofia Di Vittorio e sesto posto per Vincenzo Fogliana nel gran Premio Giovanissimi, qualificandosi per la fase nazionale a Maggio.
Continua a formare atleti nella sua sala d’armi in via Cagliari 19, Casa Santa (Erice)
La sala d’armi di Asd Trapani Scherma